Orvieto, Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta (o Duomo), interno, Cappella Nova o di San Brizio, parete sud, dietro l'altare: "Chiamata all'inferno", affreschi di Luca Signorelli 1500 - 1504. Particolare in cui si vede l'Antinferno, tratto dalla descrizione dantesca. Un gruppo di ignavi ricorre infatti un demone che porta uno stendardo bianco, mentre al centro si vede Caronte pronto a traghettare i dannati, destinati, più in basso, al giudizio di Minosse. Quest'ultimo è ritratto nel momento in cui commina la pena a un dannato tenuto per i capelli da un demone, avvolgendo la propria coda attorno al corpo tante volte quanto è il numero del girone a cui è destinato. Più avanti, sul "proscenio", un diavolo dalle carni azzurrine fa per colpire un dannato tenendolo per i capelli: la crudezza della scena interessò Michelangelo, che infatti la copiò.