Roma, Villa Farnesina, la Sala delle Prospettive, fregio superiore con scene mitologiche ispirate alleMetamorfodidi Ovidio. Scena di diluvio con Alcione e Ceice.Affreschi di Baldassarre Peruzzi e bottega (1517-18). Ceice è una figura della mitologia greca, figlio di Espero e discendente di Eracle.Sposò Alcione e la loro unione fu tanto felice che questa un giorno lo volle apostrofare "Zeus". Il re degli dei si indignò per questo affronto e scatenò una tempesta mentre Ceice era in viaggio per mare, facendolo annegare. La sua ombra apparve ad Alcione che, capita la morte, si gettò nelle acque per raggiungerlo.Gli dei, commossi, ne ebbero pietà e li trasformarono in alcioni (un tipo di uccello, probabilmente un martin pescatore o una specie di gabbiano). Il loro nido vicino al mare, veniva continuamente distrutto dalle onde. Zeus ebbe nuovamente pietà e placò il mare per sette giorni, prima e dopo il solstizio d'inverno, affinché potessero riprodursi.Gli alcioni (uccelli) vennero consacrati a Teti ed erano il collegamento tra cielo e mare. Divennero anche il simbolo di una celere pace e tranquillità.