Roma, Villa Farnesina, Sala delle Prospettive: fregio superiore con scene mitologiche ispirate alle Metamorfosi di Ovidio. Affreschi di Baldassarre Peruzzi e bottega (Giulio Romano?) 1517-18. Particolare con Apollo che si protende verso Dafne, convinto ormai di averla raggiunta. Proprio mentre l'afferra si rende conto che questa ha iniziato a trasformarsi in un albero. Dafne vorrebbe proseguire la sua corsa, tanto che la parte superiore del suo corpo è sbilanciata in avanti, ma le sue gambe rimangono fissate al terreno, sono ormai tronco, e la sua metamorfosi sta per compiersi. Il personaggio disteso davanti a lei, con una folta barba bianca, che si appoggia ad un'urna, dovrebbe impersonare il dio-fiume Peneo, padre di Dafne, che ha ascoltato le preghiere della figlia e ha acconsentito alla sua trasformazione in albero, affinché questa possa tener fede al suo voto di castità. Disposte attorno ai protagonisti principali, figure di ninfe ed altre divinità fluviali.